1. |
L'alternativa
04:47
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L’alternativa a un qualsiasi percorso
si sceglie con attenzione
e non conta l’armonia
Ho la coscienza sporca ancora
da quella volta in cui
camminavamo insieme al parco
il resto già lo sai
Se non sai fidarti di un amico
è meglio che non parti
se non sai guardarti indietro
è meglio che non salti
L’alternativa a un qualsiasi percorso
si sceglie con attenzione
e non conta l’armonia
L’alternativa a un qualsiasi percorso di via
si stima con precisione
non si presta orecchio all’armonia
Mi trovo spesso a ripensarci
a discuterne con te
ma non troviamo alcuna relazione
di causa – effetto
Se non sai ascoltare
è meglio che non parli
se non sai accordare uno strumento a orecchio
forse è meglio che non canti
L’alternativa a un qualsiasi percorso
si sceglie con attenzione
e non conta l’armonia
L’alternativa a un qualsiasi percorso di via
si stima con precisione
non si presta orecchio all’armonia
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2. |
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All’inizio il bicchiere ti sembra vuoto, sei all’inizio del fondo
guardi fuori rivolto ad est
La ci vedi i colori e i fiori, Fabio su un’altalena
le persone che ridono con te
Il rumore del vento cede il passo a un silenzio distante
puoi sentire le voci che son dentro di te
Non piangi mai
ma resti fermo per un po’ a osservare il tuo limite
E non ridi mai
nemmeno con l’aiuto di un esperto comico, poi ti manca l’ossigeno
Avresti bisogno di avere un cane, avresti bisogno di avere una vita normale
avresti bisogno di avere un cane
E non avresti niente da raccontare, se non fossi già stato in mare
se non fossi già stato qui
Non pensavi di avere poi cosi tanto spazio davanti
per cercare le voci che son dentro di te
Non piangi mai
ma resti fermo per un po’ a osservare il tuo limite
E non ridi mai
nemmeno con l’aiuto di un esperto comico, poi ti manca l’ossigeno
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3. |
Ti rispondo
04:20
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Vorrei sapere davvero se poi brilla
una stella in fondo al mare
cosa si dicono gabbiani e cormorani
mentre volano verso il sole
Ma tu mi dici “non pensarci
e torna a lavorare
sono pensieri inconcludenti
che portano le persone a cincischiare”
Sarebbe certo molto interessante
nuotare tra gli squali
provare quella sensazione di pericolo
che ci fa sentire un po speciali
Ma tu mi urli “non pensarci
ritorna a lavorare
la tua stabilità è più importante
di una sensazione che scompare”
Ti rispondo
Quasi sempre a casa parlo da solo
gioco a biglie coi giganti dopo canto con loro
e mi annoiano i discorsi sulla gente e sul tempo che fa
E non sai che
Quasi sempre a pranzo mangio da solo
lancio i sassi nello stagno poi rimbalzo con loro
e mi mancano i sentieri in collina lasciati a metà
Non ci sarebbe poi nulla di sbagliato
nel coltivare fiori
prendersi cura di ogni loro stelo
dipingerne I colori
Ma tu mi dici “non pensarci
torniamo a lavorare
sono capricci momentanei
di cui presto ti pentirai”
Mi piacerebbe passare la giornata
manipolando un suono
avere il tempo di centellinare gli effetti
per renderlo elegante nel frastuono
Ma tu mi urli “non pensarci
e torna a lavorare
e non parlarmi più di certe cose
o presto te ne pentirai”
Ti rispondo
Quasi sempre a casa parlo da solo
gioco a biglie coi giganti dopo canto con loro
e mi annoiano i discorsi sulla gente e sul tempo che fa
E non sai che
Quasi sempre a pranzo mangio da solo
lancio i sassi nello stagno poi rimbalzo con loro
e mi mancano i sentieri in collina lasciati a metà
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4. |
Mia paura
04:56
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E’ giunto il tempo di partire
lascia la stanza a notte fonda
ma non guardarti indietro
tra poco mi scorderai
Percorri il viale fino al limite del prato
poi volta verso la stazione
e non sentirti offesa
che intanto mi capirai
E quando arrivi a Minneapolis
ricorda di cambiare cappello
ma non badare a spese
intanto lo pagherai
Io resto a letto
protetto da me stesso
ti lascio andare dove vuoi
mia paura
Dovrai incontrare tutte quante le persone
che hanno sofferto e pianto
per poi sentirti inerme
di fronte alla libertà
E quando passi da Lisbona
ricorda di trovarmi casa
che non sia troppo grande
intanto non ci entrerai
Io resto a letto
qui con Alienogatto
ti lascio stare dove sai
mia paura
Io resto a letto
protetto da me stesso
ti lascio andare dove vuoi
mia paura
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5. |
Pioveva
02:34
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Pioveva, pioveva, pioveva x 4
C’era un uomo solo che vagava senza meta, non cercava di svoltare
quando lei gli disse fermati un po’ qui
lui rispose di si con lo sguardo, mentre lei sorrideva
lo invitava ad entrare
e intanto
Pioveva, pioveva, pioveva x 4
I primi quattro mesi nella casa li passarono a giocare e a far l’amore
parlavano di canzoni e mondi da inventare
ma l’acqua batteva più forte, e il tetto ormai stanco
la invitava ad entrare
infatti
Pioveva, pioveva, pioveva x 4
E goccia dopo goccia le pareti e il pavimento si bagnarono del tutto
si scivolava ovunque ma la doccia non serviva più
non vollero porre rimedio poiché
le piante oramai si innaffiavano da se, e il mondo distante
continuava a girare
ancora
Pioveva, pioveva, pioveva x 4
E quando una mattina si svegliarono di colpo sopra il letto galleggiante
la pioggia aveva smesso ma di terra non ce n’era più
e tanti altri letti vicino al loro
ognuno che usava come vela il lenzuolo
navigavano insieme, in un mare d’amore
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6. |
Noi
03:51
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Se stasera non hai voglia di parlare ascolta la mia voce
risalire le scale e la corrente
scivolare in un istante
un attimo che sembra eterno poi tornare dall’inferno
La musica non conta se non ha niente da dire
che siano note o siano parole
devono essere sincere
avere forza, indipendenza, dignità di costruzione
E non siamo stati noi a seguire il vostro esempio
quando chiedevate l’acqua ne deserto del Namib
E non siamo stati noi a cercare il vostro aiuto
mentre marciavamo stanchi verso l’alba
Qualcuno oggi aiuta qualcun altro a trovare una definizione
per distinguere le cose
ordinarle e poi fermarle in tante piccole caselle strette
ognuna con un nome
Puoi fare il sarto, l’architetto, oppure il giocoliere
puoi mangiare le fragole di inverno e bere fino a stare male
la troppa scelta a volte inganna
o lascia spazio a una canzone
E non siamo stati noi a seguire il vostro esempio
quando chiedevate l’acqua ne deserto del Namib
E non siamo stati noi a cercare il vostro aiuto
mentre marciavamo stanchi verso l’alba
Se stasera non hai voglia di parlare ascolta la mia voce
risalire le scale e la corrente
scivolare in un istante
un attimo che sembra eterno poi tornare dall’inferno
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7. |
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Lascio sempre il rubinetto aperto
mi dimentico che nel deserto
c’è chi non ha acqua e non ha più sete ormai
E le chiavi dove son finite
ogni mattina è una battaglia contro il tempo
corro svelto verso l’auto che non so dov’è
Ma se tu mi dimentichi, non riesco ad alzarmi più
vanno in fumo tutte le certezze e le parole che son state dette
Ma se tu mi dimentichi, non mi ritrovo più
non so più che fare
Ed il frigo è quasi sempre vuoto
non ricordo mai di far la spesa
ma conosco tutti i porta-pizza della città
Quando piove lascio ombrelli in giro
e se c’è il sole mi addormento e poi mi ustiono
mentre sogno te che stai aspettandomi
Ma se tu mi dimentichi, non riesco ad alzarmi più
vanno in fumo tutte le certezze e le parole che son state dette
Ma se tu mi dimentichi, non mi ritrovo più
non so più che fare
passo la giornata in camera a spolverare
queste quattro sfere sporche…
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8. |
Nati vecchi
02:01
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Viaggiavamo con il punk negli auricolari
ma dai finestrini il mare ci sembrava calmo
e la scuola era distante, il nostro amore giovane
non ricordo quasi niente
Ma noi, non siamo compatibili al successo bella
noi, non siamo compatibili agli eccessi
insomma, siamo nati vecchi
Io che ascolto sempre il blues, o musica di gente morta
tu che senza occhiali non distingui le persone in strada
preferiamo un vecchio film o una gita fuori porta
che trovarci a bere al bar
Ma noi, non siamo compatibili al successo bella
noi, non siamo compatibili agli eccessi
insomma, siamo nati vecchi
noi, che risaliamo scale in ascensore e ci spaventa quando piove
noi, non siamo compatibili agli eccessi
insomma, siamo nati vecchi
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Edoardo Chiesa Varazze, Italy
Edoardo Chiesa nasce nel 1985 e da quando ha dieci anni studia chitarra prima classica e poi moderna.Approfondisce il
linguaggio del rock, del blues e del jazz con il maestro Marco Cravero. Dal 2011 insegna chitarra moderna.
La sua passione per la musica cantautorale e per i racconti di ogni genere lo portano a centrare il suo interesse verso il songwriting.
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